Balla e non odiare

"Dancing in Jaffa" è un film che crede nella forza dell'esempio dato ai giovani per un futuro migliore

Non si possono vedere, covano rancore, si odiano a morte. Non sempre è facile ottenere dialogo tra comunità completamente diverse tra loro e in lotta da anni. Esiste un modo per portare pace anche tra le liti peggiori? Potrebbe il dialogo diventare una musica su cui tutti ballano in armonia?

Pierre Dulaine ne è convinto. Per quattro volte campione del mondo
di Ballo da sala, adesso  sta compiendo il  sogno della sua vita portando il  programma Lezione
di ballo (Dancing Classrooms)
da New York alla sua città natale, Jaffa in Israele. 



Questa città è stata sempre divisa tra le due  comunità vicine, quella ebraica e quella
palestinese. Durante un periodo di dieci settimane i loro bambini devono ballare e competere per le gare tutti
insieme. Provengono da due scuole palestinesi, due ebraiche ed una scuola
mista. Sono 150 bambini da dieci a undici anni. Tra loro, gli 84 ragazzi ritenuti migliori
parteciperanno alla competizione finale.

I bambini all’inizio, spinti dall’odio inculcato dall’ambiente, sputano sulla
vicenda e non vogliono nemmeno toccare il vicino “impuro”, ma Pierre, che ha
ormai venti anni di esperienza con Lezioni
di ballo
 e 350 000 ragazzi formati,
non si arrende. Dopo primi due mesi le famiglie, insieme con i ragazzi, cominciano a
cambiare. I ragazzi non mancano più alle lezioni e si sente un fortissimo legame
di fiducia verso Pierre e una rinnovata passione per il ballo.

I protagonisti sono tre ragazzi: Noor, la ragazza
palestino-israeliana; Alaa, il ragazzo palestino-israeliano; Lois, la ragazza
ebrea. Poi c’è una maestra: Ms. Rachel, l’ebrea conservatrice che però condivide
lo stesso sogno di Pierre nell’impressa lanciata.

Tutti loro sono costretti a confrontarsi sulla loro
identità, sulla segregazione e i giudizi razziali per poter ballare con il loro
nemico. Questo è la storia di Pierre che sta trasformando le loro vite e quelle delle loro famiglie, portandoli alla convinzione che il ballo può superare
l’odio. 

“Il segreto sta nell’insegnarli le competenze di vita: la fiducia, stima di sé, galateo e la disciplina. Dopo cominciano rispettare anche gli altri!”, conclude Pierre Dulaine, l’uomo che ha fatto questo piccolo miracolo.

http://www.dancinginjaffa.com/watch-the-trailer/

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