Giovanni Paolo II ha aperto la strada proclamandoli Servi di Dio nel 2003.
Lo stesso Papa nella sua prima visita a Corea del Sud, nel lontano 1984, aveva canonizzato il sacerdote Andrea Kim e altri 102 martiri.
Il periodo tra 1785 e 1882 ha portato al martirio più del 10 000 cattolici, tra questi solo 10 non erano coreani. La Chiesa locale offre durante il mese di settembre i pellegrinaggi ai luoghi di martirio.
Scorso luglio del 2013, si è tenuta la “maratona di rosario” dove la Chiesa in Corea del Sud ha pregato 100 milla misteri per ognuno dei 123 martiri e Servo di Dio Paolo Yun. Un totale di 12,5 miliardi di preghiere, recitate dai cattolici di tutto il Paese a oltranza fino
alla canonizzazione dei martiri coreani.
La proclamazione in agosto si aspetta con ansia. Il vescovo della città di Daejeon, mons. Lazzaro You Heung-sik, ha già invitato papa Francesco in Corea per l’evento.