21 Apr 2025

Grazie Papa Francesco. Ora tocca a noi imparare ad amare, per cambiare la storia

Lo stile del Santo Padre ci impone di rifuggire la retorica e le parole ovvie. Ripartiamo dai suoi messaggi, dalla sua testimonianza, e facciamoli fiorire, oggi e domani

Facciamo fatica, costernati e addolorati per la morte improvvisa di Papa Francesco, Jorge Maria Bergoglio. Si fa fatica cioè a trovare parole e pensieri che riescano con la dovuta giustezza a rendere merito alla grande vivacità e semplicità pastorale, teologica, e catechetica dell’uomo, del sacerdote, del vescovo e del papa che oggi (lunedì dell’Angelo 2025) ci ha lasciati qui per tornare alla casa del Padre.

Impresa difficile, perché da lui educati a non dire parole banali, a tenersi lontano dalla retorica, a non schermarsi dietro l’ipocrita benevolenza di cortesia, a essere sinceri, a dire quello che si pensa veramente, ad astenersi dall’ovvio. Insomma: se si vuole davvero bene a Papa Francesco, bisogna far diventare propri i gesti e i pensieri che erano suoi. Che abbiamo accolto in questi dodici anni, nelle diverse encicliche e nelle lettere apostoliche che lui ha scritto e ci ha consegnato, e che non dobbiamo permetterci di trascurare nei prossimi giorni. Ma non quelli, sia chiaro, che saranno passati nel ricordo quando ci sarà il Conclave, le frenesie del racconto mediatico, le ipotesi e le narrazioni del nuovo Papa che sarà, ma nei mesi che verranno, quando Francesco sarà il predecessore, ma i suoi scritti e il suo pensiero avranno seminato, vivificato e reso fruttuosi i nostri aridi terreni. Allora sì, il pensiero che oggi in tanti (a volte anche senza riguardo all’evidente separazione tra fede e vita), si affannano a rievocare, dovrà essere citato e riflettuto con attenzione. E insieme, nelle nostre piccole e grandi comunità.

L’amore vince sempre

Come questo pensiero, con cui conclude il libro LIFE. La mia storia nella Storia (HarperCollins), che può forse rappresentare la consegna più alta che ha fatto a tutti noi credenti. Scrive: «Per imparare a vivere (però) tutti noi dobbiamo imparare ad amare. Non dimentichiamolo! È l’insegnamento più importante che possiamo ricevere: amare, perché l’amore vince sempre. Amando possiamo abbattere le barriere, possiamo superare i conflitti, possiamo sconfiggere l’indifferenza e l’odio, possiamo sciogliere e trasformare il nostro cuore, sbilanciandoci verso il prossimo, così come ha fatto Gesù, che si è immolato sulla croce per noi peccatori senza chiedere nulla in cambio. Un amore disinteressato che può cambiare il mondo, che può cambiare il corso della storia».

Sì, carissimo papa Francesco: Dio sa quanto dobbiamo e possiamo, amando, cambiare il corso della storia. E anche grazie a te non abbiamo alibi che reggano. E perciò ti chiediamo, lì dove sei ora, di sostenerci ancora, come hai fatto finora.

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