Il calcio scende in campo per la pace insieme a Francesco

Lunedì 1 Settembre le stelle del calcio, capitanate da Javier Zanetti e da Gigi Buffon, scenderanno in campo per la prima partita interreligiosa per la pace nel mondo. Un’iniziativa voluta da Papa Francesco e i cui fondi raccolti saranno destinati ai bambini poveri argentini

Il meglio del calcio mondiale scende in campo, questa volta per la pace. La data e il luogo sono da cerchiare in rosso sul calendario, lunedì 1 settembre ore 20.45, stadio Olimpico di Roma. Questa è la grande sfida che ha proposto Papa Francesco, prontamente raccolta dalla Fondazione P.U.P.I di Paola e Javier Zanetti (ex capitano dell’Inter e attuale vice presidente del club milanese) e da Scholas Occurrentes, una organizzazione nata per volere del pontefice per aiutare i bambini che vivono in povertà. L’evento naturalmente è già storico infatti per la prima volta verrà disputata una partita di calcio interreligiosa per la pace nel mondo. Tutti in campo – campioni del calcio internazionale di ieri e di oggi, giocatori e atleti di culture e religioni diverse – per il progetto “Un’Alternativa di Vita”, una raccolta fondi per prevenire l’abbandono scolastico e l’emarginazione sociale dei bambini argentini.

Il messaggio è chiaro, fratellanza e condivisione, naturalmente nel nome della pace e del rispetto per i popoli. Sono tanti i campioni che hanno già annunciato la loro presenza per l’amichevole: da Messi a Baggio, passando per i due capitani Zanetti e Buffon e per tanti altri campioni come Totti, Del Piero, Toni, Pirlo, Shevchenko, Filippo Inzaghi, Ozil, Lavezzi, Podolski, Nainggolan, Icardi, Simeone, Eto’o e Ronaldinho. Sulle due panchine, il “Tata” Martino, ex del Barcellona e attuale C.t. dell’Argentina e Arsene Wenger, dal 1996 sulla panchina dell’Arsenal. «Una partita – ha spiegato Javier Zanetti – voluta con tutte le forze da Papa Francesco. Una idea nata da un colloquio in privato che ho avuto la fortuna di avere col Santo Padre. Sono orgoglioso di poter coinvolgere tanti amici e colleghi, spero che sia un punto di partenza per il mondo intero. Ma la cosa importante non è la partita, è il messaggio del Papa».

La Partita Interreligiosa per la Pace voluta da Francesco gode del patrocinio della Fifa, il massimo organismo del calcio mondiale, ma anche della città di Roma che ospita l’evento e delle istituzioni italiane dello sport: Coni, Csi, Figc e Lega Serie A. Alla presentazione, avvenuta lunedì presso la sede di Radio Vaticana, insieme a Javier Zanetti c’erano il calciatore della Roma Juan Iturbe e il vicecapitano della Lazio Cristian Ledesma. Entrambi saranno in campo lunedì sera «a rappresentare le due squadre di questa bellissima città» come ha dichiarato lo stesso Zanetti. In conferenza stampa presente anche il presidente della Pirelli Marco Tronchetti Provera, che con la sua azienda sosterrà l’iniziativa in diversi modi: mettendo all’asta uno pneumatico da F1 autografato da tutti i piloti durante l’ultimo Gp di Spa e con la creazione una campagna social di solidarietà (#p4peace). Anche la Fiat parteciperà all’iniziativa, mettendo all’asta su ebay una Panda Cross che verrà autografata da tutti i calciatori che prenderanno parte all’evento.

Papa Francesco non sarà presente allo stadio lunedì sera, ma ha mandato il suo saluto durante la presentazione dell’evento e probabilmente invierà un messaggio a tutti i presenti proprio prima del fischio d’inizio. Il Santo Padre comunque accoglierà tutti i calciatori nell’aula Paolo VI nel pomeriggio, a poche ore dall’evento che sarà trasmesso in tv dalla Rai, oltre che su web e radio, in modo tale da coinvolgere i media di tutto il mondo. L’iniziativa sarà sostenuta anche da un numero di telefono, il 45593, a cui si possono mandare gli sms per aumentare la raccolta fondi, che parte già dalla cifra donata dalla Santa Sede di 1 milione di dollari. Il ricavato degli sms, insieme a quello dei biglietti (disponibili su listicket.it) e delle varie aste benefiche sopra elencate, sarà interamente devoluto proprio al progetto “Un’Alternativa di Vita”.

Non sono mancate anche le prime polemiche come quella sollevata dopo il rifiuto dell’egiziano Mohamed Abou Treika, ex stella ell’Al Ahly, che sul suo profilo Twitter ha dichiarato «Ho rifiutato l’invito per la partecipazione di sionisti», riferendosi in particolare alla presenza dell’israeliano Yossi Benayoun, ex Liverpool e Chelsea. Una critica isolata, che non ha neanche minimamente intaccato lo spirito dell’iniziativa. Il messaggio, per fortuna rimane intatto. Si scende in campo per la pace: fortunatamente il mondo intero lo ha capito ed ha accettato l’invito di Papa Francesco.






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