L’11 settembre scorso Y4Y ha pubblicato un articolo dal titolo “Chiedi e ti sarà tolto”, riguardo l’ordinanza del sindaco di Pontremoli, Lucia Baracchini, che sanciva il divieto di chiedere l’elemosina nel centro storico. A tal proposito la nostra redazione ha ricevuto un’email del consigliere comunale Francesco Mazzoni, capogruppo del partito democratico, con la quale ci ha messo a conoscenza degli sviluppi susseguiti alla decisione della Baracchini.
Nel comunicato stampa di pesentazione dell’istanza Mazzoni afferma: «L’ordinanza del Sindaco di Pontremoli, oltre che inutile e sbagliata, è anche illegittima. Per questo ho presentato un’istanza in cui chiedo al Sindaco di annullarla. Mi auguro che si rimedi in fretta a questo ennesimo scivolone. Basterebbe il buon senso per capire che un Sindaco non può “inventarsi” un nuovo illecito, vietando alle persone bisognose di chiedere aiuto, in modo garbato, in luoghi aperti al pubblico».
Il capogruppo del Pd nella sua email a Y4Y scrive di “sindaci sceriffo”, accezione che rende l’idea della presa di posizione autoritaria del sidaco di Pontremoli. E aggiunge
«
penso che la “battaglia di Pontremoli” rappresenti una battaglia culturale che va ben oltre i confini della “Città del Libro” (lo sapevate che Pontremoli é anche “città dell’accoglienza?!) dalla quale aprire un ragionamento molto più ampio sui poveri, sul diritto alla vita, sul diritto a non morire di fame…
Quali sono le nuove sfide dei Pubblici Poteri al tempo della crisi? Ma questa è un’altra storia…»