Noi Liberi Sognatori è uno spazio si Instagram e non solo. Loro si definiscono un «movimento giovanile nato per essere punto di riferimento per tutti quei ragazzi che sognano e combattono a testa alta nonostante tutto». Abbiamo intervistato Francesco Angelone, uno degli amministratori della pagina.
Com’è nata l’dea di creare questa pagina e quando?
«La pagina instagram Noi Liberi Sognatori è stata creata il 27 dicembre 2017 da me, Francesco e un mio caro amico d’infanzia. L’idea è nata in una sera d’inverno a Roma, mentre mi trovavo in un pub con il mio amico. Tra una birra e una risata ci siamo chiesti – a seguito di alcuni discorsi fatti nell’arco della serata riguardanti i giovani, i sogni dei giovani e i valori più in generale – perché non creare una comunità virtuale nuova, dove poterci esprimere. Il nostro obiettivo era fin da subito quello di creare una comunità vera e propria. Volevamo realizzare uno spazio social dove ognuno poteva esprimersi liberamente, dove ognuno poteva essere se stesso. Si parla spesso dei giovani e del fatto che non hanno valori, noi volevamo dire chiaramente che non era vero. Non siamo tutti uguali. C’è chi sogna, ha ambizioni e grandi aspirazioni.
Cos’è quindi Noi Liberi Sognatori?
«Noi Liberi Sognatori è prima di tutto un’ideale. Si, fin’ora abbiamo parlato di social network di instagram, ma in realtà noi utilizziamo i social solo come una piattaforma d’incontro. Promuoviamo essenzialmente i vecchi valori e sproniamo i ragazzi. Quello che vogliamo dire a tutti è: “CREDETE NEI VOSTRI SOGNI”»
Come interagiscono con voi i vostri followers?
«I nostri followers interagiscono con noi tramite il tasto direct dell’applicazione instagram. Si tratta di una chat, spesso ci mandano foto o frasi o testi chiedendoci di condividerli in pagina. C’è anche un altro modo però! Mi riferisco alla nuova sezione di instagram dedicata alle storie. Le storie sono contenuti presenti per ventiquattro ore sul social. Grazie a questa funzione, i nostri seguaci semplicemente taggandoci, possono mettersi in contatto con noi mostrandoci i più svariati contenuti, contenuti che talvolta repostiamo».
Come mai proprio una pagina proprio sui sogni?
«Perché è importante che i giovani vengano spronati, vengano stimolati e incoraggiati. Vivo a Roma, in periferia, e qui hanno sempre provato a farmi vedere il mondo come un posto orrendo, dove nessuno può realizzare nulla. Da piccolo mi chiedevo perché trovavo spesso ragazzi più grandi pronti a scoraggiarmi. Oggi lo so! Perché volevano avvicinarmi alla delinquenza, alla droga. Io non ho mai dato retta a queste persone e oggi, credendo nei miei sogni ho capito che la vita è bella. Tanti ragazzi che ho conosciuto però negli anni si sono persi. Noi vogliamo dire a tutti, CREDETE NEI VOSTRI SOGNI».
Avete svolto attività al di fuori dei social network?
«Certo! Siamo stati invitati a fare una conferenza al liceo Classico Aristofane di Roma e siamo stati ospiti di due radio romane».