Si è concluso lo scorso 18 novembre il Terni Film Festival – Popoli e Religioni, la manifestazione cinematografica che si svolge ogni anno a novembre nella città umbra.
Si tratta di un festival che ha a cuore temi attuali e urgenti come la spiritualità, il dialogo interreligioso e l’integrazione. Quest’anno la quattordicesima edizione è stata dedicata all’adolescenza, quell’età imperfetta in cui si vivono “rivoluzioni interiori” e si è sempre disorientati. Un tema stimolante, soprattutto per i giovani studenti della Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università Pontificia Salesiana che hanno preso parte alla giuria del festival, assegnando un doppio premio. Il primo, il premio “Nuovi sguardi”, al miglior cortometraggio del concorso internazionale, mentre il secondo al corto italiano che meglio interpreta il tema dell’anno (cioè l’età imperfetta). I film premiati sono stati rispettivamente: Watu Wote- All of us di Katja Benrath e La partita di Frank Jerky.
Inoltre, quest’anno un gruppo di studenti della FSC (Jacopo Balliana, Sara Gugliersi, Mariaelena Iacovone, Lia Palmieri e Andrea Santoni), coordinato dal professor Renato Butera, ha collaborato nei giorni 17 e 18 novembre con l’ufficio stampa del Terni Film Festival attraverso interviste, video e foto.
L’esperienza del Terni Film Festival 2018 è stata una tappa importante per il processo di sviluppo professionale ed emotivo degli studenti della FSC.
Terni ha accolto i sei studenti di Roma con grande disponibilità, permettendogli di conoscere, lavorare e appassionarsi ancora di più al complesso ma affascinante mondo del cinema. I giovani hanno avuto la possibilità di incontrare artisti del calibro di Alessandro D’Alatri, regista della fortunata serie Rai “I bastardi di Pizzo Falcone 2”, attori immortali come Terence Hill, presente a Terni per presentare il suo nuovo film “Il mio nome è Thomas”. Spazio anche ad attori emergenti come Guglielmo Poggi, salito alla ribalta con il film “Il tutto fare” al fianco di Sergio Castellitto e Elena Sofia Ricci. Proprio Poggi ha avuto modo di parlare a lungo con i sei studenti di Roma, portando la sua esperienza di giovane attore, concentrandosi sull’importanza dei sogni e sulla grande sfida di trasformarli nel mestiere della propria vita.
Un’esperienza formativa che, dopo quella del Festival di Venezia a settembre, arricchisce sempre di più il bagaglio emotivo e professionale dei giovani studenti della FSC. Un augurio per il 2019 è che questo gruppo di inviati possa estendersi sempre di più.