San Pedro Sula, Honduras. Sulla montagna di Merendón, situata nella parte alta della città di San Pedro Sula, a 1.400 metri sopra il livello del mare, vivono Luciano Bonilla (secondo posto) e José Ángel Ramos (terzo posto), due dei migliori produttori di caffè biologico in Honduras, tra i 27 migliori caffè del mondo. La classifica è stata fatta tramite l’esportatore di caffè Mercon Honduras, che ha inviato i campioni di caffè a Illy a Trieste, in Italia, che ha selezionato il miglior caffè dell’Honduras e di altri otto paesi del mondo. Come premio, per aver raggiunto il secondo e il terzo posto, hanno ricevuto un trofeo assegnato dagli Enesto Illy Awards a New York.
Nel nostro reportage vi raccontiamo della visita alla montagna di Merendon per conoscere il caffè biologico e i suoi produttori.
Abbamo iniziato il viaggio, per salire sulla montagna di Merendón, da una strada non asfaltata, circondata da molti alberi e con una macchina 4×4 andiamo a incontrare don Luciano Bonilla e don José Ramos e le loro piantagioni del famoso caffè biologico. Il percorso della strada ispira molta tranquillità, perché entra in contatto con la natura, con piccole città di persone laboriose e amichevoli e con molte coltivazione di tutti i tipi di agricoltura, fiori e molti altri prodotti, che questo settore di Merendón offre agli abitanti di San Pedro Sula.
Dopo 40 minuti di strada, abbiamo ragiunto la parte più alta della montagna, a circa 1.500 metri sul livello del mare, e abbiamo iniziato a scendere per raggiungere la casa di Don Luciano e Don José Ramos. Per produrre il caffè biologico bisogna avere un’altezza sopra i 1.100 metri e in un ambiente privo di inquinamento industriale. Il caffè biologico è prodotto senza l’aiuto di sostanze chimiche artificiali, come alcuni additivi, pesticidi ed erbicidi. Viene seminato all’ombra di un altro tipo di albero di maggiore altezza, che fornisce umidità, cosa questa che aiuta la produzione di un caffè di alta qualità, e si cerca migliorare il terreno, usando tecniche che lo rendono più fertile.
Finalmente siamo arrivati a casa di Don Luciano Bonilla, che ci ha accolto con grande gioia insieme a sua moglie Rubenia e suo figlio Franklin, che lo aiuta nella produzione del caffè. La prima cosa che ci ha offerto è stata una tazza del famoso caffè biologico. Quando abbiamo iniziato a berlo, abbiamo davvero capito che il suo sapore è incomparabile e ha un tocco speciale, che non può essere descritto: deve assaggiato per capire cosa sia veramente.
Subito Don Luciano ci ha mostrato il suo trofeo e ci ha invitato a visitare la sua piantagione di caffè biologico.
«Questa è la piantagione di caffè con cui ho prodotto caffè biologico e che mi ha fatto vincere il premio come secondo miglior produttore in Honduras e uno dei migliori produttori di caffè del mondo. Sono molto felice di aver conseguito questo premio, che mi spinge a continuare a migliorare la mia produzione», ci ha raccontato don Luciano.
Non siamo riusciti a visitare la piantagione di caffè di Don José, ma ha tenuto a dirci: «vincere il terzo posto come miglior produttore di caffè biologico in Honduras, per me è stato solo l’inizio: continuerò a migliorare la mia produzione e a raggiungere nuovi livelli di qualità. Vi invito a bere caffè biologico perché è puro e non nuoce alla tua salute»
Nella foto in alto: Don Luciano Bonilla, sua moglie Rubenia e suo figlio Franklin