Il 22 marzo 2023 è stata pubblicata la QS World University Rankings by Subject 2023, la classifica dei migliori atenei al mondo per disciplina accademica elaborata sempre dagli analisti di QS Quacquarelli Symonds. Le università italiane in confronto allo scorso anno hanno avuto un calo di posizioni in classifica, sono comunque almeno 41 gli atenei in Itali a riuscire a classificarsi tra i primi 1.418.
Le tre migliori università italiane
La classifica mostrava le prime tre università italiane che sono il Politecnico di Milano (139), l’Università di Bologna (167) e l’Università di Roma (171). Il Politecnico di Milano (acronimo PoliMI) è un istituto universitario italiano di carattere scientifico e tecnologico, fondato a Milano nel 1863. L’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna (già Università degli Studi di Bologna; acronimo: UniBo) è un’università italiana statale. Attiva dall’XI secolo, è considerata da molteplici fonti la più antica università del mondo tuttora in funzione. L’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” è un’università statale italiana fondata nel 1303, tra le più antiche del mondo. Nata per volontà di papa Bonifacio VIII che, il 20 aprile 1303, con la bolla pontificia in Supremae praeminentia Dignitatis.
Questa tabella, che riassume la situazione di ogni università per l’anno accademico 2022-2023. Ci sono molte cose che si possono dire su queste tre università, ma questi diversi numeri ci permettono di trarre alcune informazioni specifiche.
Dati |
PoliMI |
UniBo |
La Sapienza |
Fondazione |
29 novembre 1863 |
1880 |
1303 |
Dipartimenti |
12 |
31 |
59 |
Studenti |
47 959 (2023) |
26.421 (2023) |
120.000 (2023) |
Ci sono differenze tra queste tre università in termini di data di fondazione, numero di dipartimenti e, soprattutto, numero di studenti iscritti per l’anno accademico 2022-2023. I dipartimenti de La Sapienza siano quasi il doppio di quelli dell’UniBo e quattro volte quelli del PoliMI. Anche il numero di studenti è molto diverso: in quest’anno accademico nella Sapienza ci sono 120.000 studenti. D’altra parte, UniBo ha un numero sufficiente di dipartimenti, ma i suoi studenti secondo l’ immatricolazioni 2023 sono meno numerosi rispetto a quellidi Studenti di PoliMI, che ha 47.959 studenti per soli 12 dipartimenti.
Genere degli studenti iscritti per anno accademico
Università |
PoliMI |
UniBo |
La Sapienza |
|||
Genere |
Donne |
Uomini |
Donne |
Uomini |
Donne |
Uomini |
2017-2018 |
32,8% |
67,2% |
55,4% |
44,6% |
57,13% |
42,87% |
2018-2019 |
32,8% |
67,2% |
55,7% |
44,3% |
57,28 |
42,72% |
2019-2020 |
33,2% |
66,8% |
55,6% |
44,4% |
57,50% |
42,50% |
2020-2021 |
33,7% |
66,3% |
55,9% |
44,1% |
56,46% |
43,54% |
Questa tabella riporta la distribuzione per genere delle Iscrizioni al PoliMI negli anni accademici che vanno dal 2017-2018 al 2020-2021. Come si vede, il dato è complessivamente stabile lungo l’arco di tempo considerato, con una proporzione tra iscritti e iscritte che si attesta a 2/3-1/3.
La distribuzione degli studenti iscritti nell’UniBo vede prevalere le studentesse rispetto agli studenti maschi. Si evidenziano ambiti a forte prevalenza femminile (Scienze dell’educazione e della formazione, Lingue e Letterature, Traduzione e Interpretazione, Sociologia e Psicologia), a moderata prevalenza femminile (Studi umanistici, Farmacia e biotecnologie, Giurisprudenza e Scienze politiche), a moderata prevalenza maschile (Scienze agro-alimentari e Scienze) e a forte prevalenza maschile (Ingegneria e Architettura – esclusi i due corsi a ciclo unico, cioè architettura e ingegneria edile-architettura, dove prevalgono le studentesse – e Scienze motorie).
Anche alla Sapienza la presenza femminile è predominante (oltre il 60%), in ogni tipologia di corso, anche in quelli di specializzazione.
Il Politecnico di Milano è un’università scientifico-tecnologica, che forma eccellenze nei campi dell’ingegneria, dell’architettura e del design. Forse per questo prevalgono gli studenti maschi.
L’Università di Bologna, invece ha origini molto antiche che la indicano come la prima Università del mondo occidentale. La sua storia si intreccia con quella di grandi personaggi che operarono nel campo della scienza e delle lettere ed è riferimento imprescindibile nel panorama della cultura europea.
Infine, studiare alla Sapienza significa studiare in uno degli atenei più importanti al mondo, con il vantaggio di farlo in un’università pubblica che offre un’ampissima gamma di corsi di laurea di 1° e di 2° livello, oltre che una vasta scelta di master, scuole di specializzazione, corsi di alta formazione e dottorati di ricerca.
In sintesi, ogni università ha le sue caratteristiche specifiche. Spetta a ogni famiglia o candidato scegliere ciò che è appropriato per lo studio universitario in base ai propri obiettivi e ai propri mezzi, perché il numero di studenti iscritti in ogni università dipende in larga misura da questa scelta essenziale.