La storia è ambientata nel 1957, un anno che vede incombersi l’ombra della bancarotta e del successivo fallimento per lo storico marchio di Maranello, che era già affermato come figura di spicco a livello mondiale per i suoi successi nelle competizioni. Appena un anno prima, Ferrari aveva perso il suo amatissimo figlio Dino, scomparso a 24 anni a causa della distrofia di Duchenne. Successivamente il matrimonio tra Enzo e sua moglie Laura si incrina, dopo la scoperta di un figlio extraconiugale di Ferrari: Piero, avuto dalla relazione con Lina Nardi nel 1945.
In cerca di riscatto da questo momento di crisi, Enzo Ferrari decide di puntare tutto sulla Mille Miglia del 1957, una corsa automobilistica su strade urbane aperte al pubblico. Quella si rivelerà l’ultima edizione della storia, a causa della tragedia di Guidizzolo che vedrà coinvolto un pilota Ferrari. A seguito di questo incidente, Enzo Ferrari sarà coinvolto in un lungo processo mediatico e penale.
La leggendaria figura di Enzo Ferrari ritorna sul grande schermo dopo i successi di Le Mans 66 – la grande sfida (2019) e Rush (2013), ma stavolta viene rappresentata nel suo momento di vita più delicato, oscurando i suoi successi nelle competizioni e mettendo in primo piano le sue fragilità. Il cast diretto dal regista Michael Mann è di altissimo livello: ad Adam Driver il ruolo di Enzo Ferrari, mentre la moglie Laura sarà interpretata da Penelope Cruz. Il pilota Ferrari Piero Taruffi avrà il volto di Patrick Dempsey, che oltre ad essere una stella del cinema è un amante dei motori, viste le sue partecipazioni negli ultimi anni alla 24 ore di Le Mans.
Il regista Micheal Mann, che aveva visitato scrupolosamente la sede di Maranello oltre che parlato con molte persone legate alla figura di Ferrari; ha deciso di effettuare tutte le riprese sul territorio italiano, girando anche nello storico autodromo “Enzo e Dino Ferrari” di Imola. “Ho cercato di far rivivere le passioni e il fascino di Enzo, la sua arguzia pungente, la devastante perdita del figlio, le sfuriate teatrali, il bisogno di un rifugio emotivo, la tragedia, la monumentale scommessa su una singola gara e la lotta per la sopravvivenza: tutti elementi che sono entrati in collisione in quattro mesi del 1957”, ha commentato il regista.
Il biopic su Enzo Ferrari porta in risalto 2 miti immortali per l’Italia: il cavallino rampante e la Mille Miglia, che susciteranno forti emozioni per tutti gli amanti dei motori. Sarà una pellicola che, attraverso il suo personaggio più rilevante del dopoguerra, valorizzerà l’orgoglio del Made in Italy per eccellenza. Un film su Ferrari, che a differenza dei precedenti, vedrà meno azione su pista e si concentrerà molto sul lato umano del Drake. L’uscita prevista della pellicola nelle sale cinematografiche italiane è in programma per il 30 novembre.