NON PUÒ ESSERE!
Dettagli ininfluenti e dettagli significativi

L’inconsueto, l’illogico, l’inverosimile in: Jean Fouquet, "La cattura di Gesù", dal Libro d’Ore di Simon de Varie, 1455-60 ca., L’Aia, Koninklijke Bibliotheek

Nella notte degli abbandoni, quando Gesù viene consegnato da Giuda ai soldati, qualche resistenza c’è stata da parte dei suoi e uno di loro ha anche messo mano alla spada, staccando un orecchio al servo del sommo sacerdote. Ma… non può essere che due evangelisti – Luca e Giovanni – si mettano addirittura a precisare quale fosse l’orecchio tagliato (il destro)! Oltretutto, senza calcolare che questo particolare avrebbe messo in difficoltà gli artisti, a cui non è chiaro il posizionamento di Pietro rispetto al ferito.

Allora perché dirlo? Verrebbe da rispondere: per dare una testimonianza più completa e più verificabile della verità dei fatti. E ci può stare, al di là del fatto che l’affermazione, di per sé, sia un poco azzardata, in un racconto pieno di reticenze. È solo da Giovanni, infatti, che appuriamo le identità del feritore (Pietro) e del ferito (Malco), tenute invece nascoste dagli altri tre evangelisti. E sempre tre evangelisti (non gli stessi, però) sorvolano sulla fine fatta da quell’orecchio reciso: se non fosse per Luca, che era medico, non saremmo venuti a sapere del risanamento da parte di Gesù e quindi dell’ultima guarigione da lui compiuta.

In mezzo a tanti silenzi, un’ulteriore stranezza è lo spuntare di quest’informazione di troppo sull’orecchio destro, che genera solo congetture sulla posizione di Pietro. E devia l’attenzione da un dettaglio più significativo. Non può essere che portare luce sull’orecchio – destro o sinistro non importa – serva a far notare un’altra posizione? Cioè quella di Gesù sulla non-violenza, il suo «basta!» all’uso delle armi? Un «basta!», tra l’altro, detto due volte in Luca 22: prima, al versetto 38, quando gli mettono davanti due spade e poi, al versetto 51,  quando gli domandano «Signore, dobbiamo colpire con la spada?».

In questa miniatura di Jean Fouquet, si mostra che cosa voglia dire amare il nemico. Fa bene al cuore vedere Gesù che tiene in mano l’orecchio di Malco per guarirlo, ma pure vedere Pietro che ascolta il Signore e rinfodera la spada. Pensiamoci anche noi, nella prossima Giornata mondiale della pace.

Jean Fouquet, La cattura di Gesù, dal Libro d’Ore di Simon de Varie, 1455-60 ca., L’Aia, Koninklijke Bibliotheek
Jean Fouquet, “La cattura di Gesù”, dal Libro d’Ore di Simon de Varie, 1455-60 ca., L’Aia, Koninklijke Bibliotheek
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