06 Mar 2015

Addio Bambo, ci lasci un sorriso!

Il primo di marzo 2015, a 42 anni, Don Bambo Miguel de Jesus, studente africano dell'Università Pontificia Salesiana, ha lasciato questo mondo. Ricordiamo la sua presenza gioiosa

L’Università Pontificia Salesiana a perso uno dei suoi
allievi, un salesiano, Bambo Miguel de Jesus, studente della Facoltà di Scienze
della Comunicazione. ieri, giovedì 5 marzo 2015, nella Chiesa Parrocchiale di
Maria della Speranza a Roma, il Rettore Maggiore della Congregazione Salesiana, Don
Angel Fernandez Artime, ha celebrato con tanti altri sacerdoti, professori e
studenti, la messa esequiale per Don Bambo.

Bambo è nato a Beira, in Mozambico, il 27 agosto 1972, in
una famiglia cristiana. Giovane, entra nella Congregazione salesiana e fa la
prima professione il 13 agosto 1995. Dopo gli studi di Teologia a Lubumbashi, in
Republica Democratica del Congo, Bambo, il cui cognome significa nella sua
lingua “sacerdote”, è stato ordinato prete il 8 agosto 2004. Direttore di
comunità, Don Bambo sarà poi incaricato della Pastorale giovale e Consigliere
Ispettoriale.

 

Bambo era uno studente particolare: semplice, vicino a
tutti, sempre sorridente. Il suo carattere faceva di lui un amico di tanti dei
suoi collegi e professori. Una di loro, l’insegnante del corso d’Italiano, La
Valentina dirà, dopo avere sentito la notizia: «Lo ricordo
benissimo, è sempre rimasto nei miei più bei ricordi, dopo il corso
d’Italiano. Mi ha regalato tanti sorrisi, tante belle parole e non potrò dimenticarlo. Lui
così gioioso, simpatico, umile, amicone, generoso. Io mi continuo a domandare
“Perché  a lui?” e forse non troverò mai una risposta. Sono
molto addolorata da questa notizia, dopotutto Bambo mi era rimasto nel cuore come
pochi altri studenti».

Bambo parlava portoghese, francese,
italiano e inglese
.

La celebrazione eucaristica ha visto la
partecipazione dell’Ambasciatrice del Mozambico in Italia e del corpo
diplomatico, il vicario dell’Ispettoria del Mozambico, i connazionali e tanti
religiosi e religiose della Famiglia salesiana. Il Rettore Maggiore e tutti
quelli che conoscevano Don Bambo hanno rilevato il suo carattere gioioso, il
suo sorriso che rivela la sua bontà e la sua serenità. Chi è stato vicino a lui
durante la malattia conferma la sua forza e disponibilità al Signore.

Solidali
e ferventi sono stati gli studenti africani che, secondo la loro cultura, hanno
vegliato tutta la notte accanto alla salma, cantando, pregando e offrendo il
loro al Signore. Questo momento doloroso diverrà per loro un’occasione de
rafforzare la loro solidarietà e la loro vicinanza tra di loro, come lo diranno
dopo la messa che hanno cantato con tanto dolore.

 

L’Ispettoria salesiana di Mozambico ha
perso in poco tempo quattro giovani sacerdoti e quest’ultimo lascia un vuoto
che solo la Provvidenza saprà colmare.

La salma di Don Bambo verrà trasportata e
poi sepolta nella sua terra, in Mozambico.

 

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