19 Mar 2021

Curiosare nelle vite degli altri: i giovani, Facebook e Instagram

Sono sempre in aumento il numero di iscrizioni ai social network da parte dei giovani. Ma come li utilizzano principalmente?

Smartphone, computer, tablet, orologi intelligenti, smart tv e domotica, oggi un qualsiasi oggetto dotato di chip è in grado di connettersi a internet e di conseguenza a un social network. Piattaforme sempre più innovative e connessioni sempre più potenti hanno creato dei veri e propri mondi virtuali, nei quali è possibile comunicare, informarsi e svolgere qualsiasi tipo di operazione in pochi clic. Ma come si comportano i giovani nei confronti dei social network?

Secondo un recente studio dell’ Autorità per le garanzie nella comunicazione (AGCOM), su un campione di 12 mila giovani di età compresa dai 14 a 35 anni, il 90,5% dei giovani adulti di età dai 25 ai 34 anni è iscritto ad almeno un social network, seguito del 88,9% dei minori e dal 79,3% dei giovani in formazione dai 18 ai 24 anni. Numeri esorbitanti rispetto alla popolazione over 35, che raggiunge solamente il 58,4%.

Il social network in vetta con più iscritti è Facebook, seguito dal giovane figlio Instagram. Dal suo lancio nel 2004, Facebook nel 2017 ha raggiunto 2,23 miliardi di utenti attivi mensilmente, grazie a nuove innovazioni che hanno permesso alla piattaforma di raggiunge un grande varietà di funzioni (gruppi, vendita, dating ecc).

Twitter, Linkedin e Pinterest riscontrano invece una scarsa adesione da parte dei giovani, in quanto sono piattaforme utilizzate sopratutto da professionisti del mondo del lavoro, aziende e persone d’interesse come capi di Stato e attori. 

I social network vengono utilizzati dai giovani soprattutto per cercare curiosità, chattare, interagire con gli amici e condividere e commentare post. La fascia dei minori utilizza Facebook e Instagram soprattutto per curiosare sui profili degli amici e chattare, mentre il resto dei giovani (18 – 34 anni) per cercare curiosità e commentare contenuti sui profili degli amici. Giocare e ascoltare/commentare programmi tv e radio è una delle attività meno svolte dai giovani nei social network, sopratutto dai minori.

Il web è il mezzo di comunicazione dove i giovani superano gli over 35 per informarsi: con il 60,4% dei minori (rispetto il 38% della televisione), il 53,3% dei giovani in formazioni (18 – 24 anni) e il 66,8% dei giovani adulti (25 – 35 anni). Le azioni più svolte nel campo dell’informazione su social network dai giovani, sono tuttavia quelle più rapide e semplici come “cliccare sul link” e mettere “mi piace”. Al contrario azioni più impegnative, come commentare e partecipare a una discussione su una notizia, rispecchiano una percentuale più bassa. È da tenere in considerazione come solo il 46% dei giovani (14-19 anni) verifica le fonti dell’informazione, secondo una ricerca dell’ associazione di difesa dei consumatori AltroConsumo. 

Infine bisogna calcolare come l’evoluzione e l’utilizzo dei social network sia sempre in constante trasformazione, con effetti sia negativi che positivi nella vita quotidiana dei giovani.

Foto di Magnus Mueller da Pexels

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