L’Ospedale Spallanzani di Roma, il 27 dicembre, è stato il primo punto a ricevere le prime 9.750 dosi del vaccino anti-Covid, arrivate dal Belgio, direttamente dallo stabilimento farmaceutico della Pfizer Biontech. La campagna di vaccinazione allo Spallanzani è iniziata con tre operatori sanitari alle ore 7.20. Ufficialmente questo è stato il giorno sancito per iniziare la campagna di vaccinazione in tutta Europa.
La giornata del 27 dicembre è stata nominata, all’interno di tutta l’Europa, come Vax Day, dopo che Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, aveva annunciato, tramite il suo profilo Twitter, che il 27, 28 e 29 dicembre sarebbe partita la campagna di vaccinazione in tutta l’Unione Europea.
It’s Europe’s moment.
On 27, 28 and 29 December vaccination will start across the EU.
We protect our citizens together. We are #StrongerTogether#EUvaccinationdays pic.twitter.com/6VxDumysBL
— Ursula von der Leyen (@vonderleyen) December 17, 2020
Mentre prima il vaccino anti-Covid era visto come un miraggio, adesso questo evento si è concretizzato anche se ancora molte domande sorgono ai cittadini italiani e non, come ad esempio quali sono le aziende farmaceutiche che produrranno il vaccino? Sarà obbligatorio o no? Sarà disponibile per tutti? Quali sono i rischi di chi si sottoporrà al vaccino?
Per non confondere ancora di più le notizie, così riporta l’Ansa, Facebook ha preso una decisione drastica, è stato annunciato dalla società di Mark Zuckerberg, che verranno rimosse le false informazioni sui vaccini che sono già state confutate dagli esperti.
Tramite il sito del Consiglio Europeo, è possibile vedere come le aziende farmaceutiche abbiano iniziato a presentare domande all’Agenzia europea per i medicinali (EMA) e quali siano stati i tempi di approvazione.
Aziende farmaceutiche in corsa per il vaccino
Le due società che si sono distinte nella creazione del vaccino sono Pfizer e Moderna. Entrambe sono aziende farmaceutiche statunitensi che utilizzano lo stesso approccio, hanno sperimentato questo nuovo vaccino a mRNA che utilizza un frammento del codice genetico del virus racchiuso in una minuscola bolla di grasso per poterlo introdurre nelle cellule del corpo umano; il vaccino verrà somministrato in due dosi, dopo la prima somministrazione è necessario attendere 12 giorni per sviluppare una parziale immunità al coronavirus. Dopo altri 21 giorni è necessario sottoporsi a una seconda iniezione del vaccino, la protezione completa, è emerso dai test clinici, arriva al 28° giorno e offre una protezione fino al 95% contro Covid-19.
Il vaccino verrà somministrato con una semplice iniezione sul braccio, introducendo una forma inoffensiva del virus; immediatamente il nostro sistema immunitario riconosce l’intruso e si mette in allarme per distruggerlo. A quel punto il nostro corpo sarà in grado di riconoscere quel virus e pronto a difendersi se attaccato.
La differenza tra i due vaccini sta nella conservazione: Pfizer conserva il prodotto ad una temperatura di -80 gradi centigradi. Quello di Moderna invece, stando a quanto dichiara l’azienda, sarebbe stabile tra i 2 e gli 8 gradi centigradi (quelli di un normale frigorifero) per un mese. Sul lungo periodo invece sarebbero necessari frigoriferi in grado di tenere i -20 gradi centigradi, un vantaggio per quanto riguarda la distribuzione.
Vaccino anti-Covid in Italia
In Italia, il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha presentato le linee guida del Piano strategico per la vaccinazione anti-Covid, elaborato dal Ministero della Salute, Commissario Straordinario per l’Emergenza, Istituto Superiore di Sanità, Agenas e Aifa.
Sono stati illustrati gli 8 assi portanti del Piano vaccinazione anti-Covid; tra questi si è assicurato la gratuità del vaccino: “Il vaccino è un bene comune, un diritto che va assicurato a tutti, indipendentemente dal reddito e dal territorio nel quale ciascuno lavora”, ha affermato Speranza.
Il Ministro della Salute ha anche aggiunto che per ora non si intende disporre l’obbligatorietà della vaccinazione, ma l’obiettivo rimane comunque quello di raggiungere l’immunità di gregge. Ad oggi, le categorie che verranno vaccinate prima sono gli operatori sanitari e gli individui più fragili, come anziani e persone con patologie gravi; invece, coloro che hanno già contratto il Virus dovranno aspettare per essere vaccinati, si preferisce dare la priorità ha chi non ha ancora sviluppato anticorpi.
In Italia, tramite il sito del Ministero della Salute, è possibile avere chiarificazioni riguardo il vaccino, dove sono elencate le domande più frequenti con le risposte che possono sorgere ad un cittadino che è messo davanti alla scelta se vaccinarsi o meno.
Effetti collaterali
La questione che sicuramente preoccupa di più è se veramente questo vaccino sia efficace e quali siano gli effetti collaterali provocati; finora, la maggior parte delle persone a cui è stato somministrato il vaccino anti-Covid sia in Gran Bretagna, sia negli USA, paesi dove la campagna di vaccinazione è iniziata prima, non hanno avuto problemi, tranne lievi disturbi, come mal di testa e dolori muscolari entro poche ore dall’iniezione. A Londra si sono verificati due casi di reazioni allergiche e, dopo questo episodio, si è sconsigliato questo vaccino per chi è affetto da allergie gravi. Le prime vaccinazioni in Italia, per ora hanno mostrato un esito positivo.
E alla domanda se il vaccino offrirà una protezione duratura, è stato affermato che non si hanno ancora sufficienti dati per saperlo e questo si scoprirà solo con l’utilizzo e si è affermato anche che, se l’immunità non avesse una lunga durata, si procederà nel fare vaccini annuali, come per quello influenzale.
Radio 3 Scienza ha intervistato Stefania Salmaso, epidemiologa responsabile del centro nazionale di epidemiologia sorveglianze e promozioni della salute dell’Istituto Superiore di sanità, alla quale si è chiesto quale siano i tempi con cui viene approvato un vaccino, che questa volta, con il vaccino anti-Covid sembrano essere stati ridotti.
Ad oggi il vaccino sembra l’unica strada per lasciarsi alle spalle questa pandemia, ma tutto ciò quando avverrà? Quando il Coronavirus sarà solo un brutto ricordo? Le risposte a queste domande sono ancora incerte ma tutti sperano al più presto.
Il Governo ha preparato lo spot per la campagna di vaccinazione, ideato dall’architetto Stefano Boeri; la primula, fiore primaverile, è stata scelta come simbolo della campagna. Così come questo fiore apre le porte alla primavera così il vaccino aprirà le porte alla salute e alla libertà.