Caracas – Lo scorso sabato sera, 15 Febbraio, un prete colombiano e un confratello laico venezuelano appartenenti all’Istituto salesiano di Valencia (a nord del Venezuela) sono stati uccisi mentre un altro religioso, il direttore del collegio, è rimasto ferito ed è stato ricoverato in una clinica della città.
Padre Jesús Plaza, sacerdote salesiano ottantenne e Luis Sánchez confratello laico di 84 anni sarebbero stati aggrediti durante una rapina compiuta all’interno del Collegio don Bosco, una delle realtà educative più importanti della città. Secondo la stampa locale i possibili autori dell’omicidio, sui quali la polizia sta ancora indagando, potrebbero essere due minorenni rispettivamente di 13 e 15 anni che volevano sottrarre dalla casa dei religiosi computer, soldi, telefoni cellulari ed altri oggetti di valore.
Padre Fernando Santana, direttore della casa don Bosco a Guaparo, nella periferia di Valencia, ha dichiarato alla stampa: «i ragazzi non hanno a che fare con la politica, questo fatto non riguarda la situazione politica ma la terribile situazione di insicurezza che tutti viviamo nel paese».
L’omicidio dei due salesiani si verifica in uno dei momenti più critici per il Venezuela, un Paese scosso da una forte ondata di violenza con un tasso di omicidi – riferisce l’agenzia Afp – che si aggirano attorno ai 39-79 per ogni 100.000 abitanti.
Il rettor maggiore dei salesiani Pascual Chàvez ha voluto esprimere il suo cordoglio per l’accaduto in un tweet inviato nella notte, in cui ha dichiarato: «Ieri sera hanno ucciso 2 confratelli salesiani in Venezuela. Preghiamo x la pace e il ristabilimento di uno stato di diritto in questo paese».
I funerali dei due religiosi si terranno il 17 Febbraio presso il santuario Maria Ausiliatrice della città di Valencia.