Ho conosciuto Emanuela Daniele tre anni fa, in occasione di una festa dei suoi nipotini. Era rimasta molto colpita da un particolare del mio cellulare e dal modo in cui io mi ero approcciato a lei. Abbiamo cominciato a vederci una volta a settimana per imparare a conoscere meglio i dispositivi digitali. “Voglio fare anche io” mi disse, ed io, un po’ impaurito, ho accettato la sfida.
Per lei io sono il suo “Maestro di computer”, ma in realtà Emanuela e la sua fantastica mamma, per me sono quella parte di “famiglia romana” che riesce sempre a riempirmi il cuore con affetto e sincerità. Sono persone incredibili, piene di forza, coraggio e umiltà; Manuela poi è una campionessa di canottaggio a livello mondiale, traguardo raggiunto con grande determinazione e costanza negli allenamenti di tutti i giorni. Lo sport per lei non rappresenta soltanto un gioco, ma uno stimolo per affrontare la vita a colori, superando sempre di più i suoi limiti.
Trascorrere del tempo con Emanuela significa guardare il mondo con occhi nuovi dove ogni piccolo traguardo raggiunto insieme, rappresenta una una grande conquista.