“Excalibur”, il musical che trasmette messaggi senza annoiare

Per la prima volta un musical d'ispirazione cattolica è tra i candidati per il premio Broadwaywordl Italia. Merito di una collaborazione vincente tra Accademia dello Spettacolo e Missione don Bosco

Si svolgerà oggi, al teatro Brancaccio di Roma, il galà di premiazione dei Broadwayworld Italia 2014-2014, dedicato al teatro musicale italiano. Tra i candidati c’è “Exalibur. La spada nella roccia”, un’opera teatrale musicale che fa parte di un progetto più ampio, chiamato “Educational”, di cui si fanno promotori Accademia dello spettacolo e Missione don Bosco. Questa iniziativa prevede la collaborazione di diverse scuole per rilanciare il teatro salesiano.

«Trasmettere messaggi senza annoiare» è una delle affermazioni con cui la critica si è riferita a questo musical che ha toccato diverse città Lugano, Torino, Brescia, Bergamo, La spezia.  Scritta e diretta da Mario Restagno con musiche di Giovanni Maria Lori quest’opera merita l’attenzione della giuria della seconda edizione del Premio Broadwayworld Italia presieduta quest’anno da Giampiero Ingrassia, che condurrà la serata di consegna dei premi  il 23 settembre al Teatro Brancaccio di Roma.
Tra dieci spettacoli e ventisette candidati Ingrassia sceglie di assegnare ad “Exalibur”  le nomination per  migliore partitura e liriche a Giovanni Maria Lori e Mario Restagno, miglior testo a Mario Restagno, miglior attore protagonista a Gipeto, miglior attrice protagonista a Marianna Bonansone, miglior attrice non protagonista Floriana Monici.

Sono i contenuti di spessore a conquistare la giuria, in espressioni quali  «La verità non è un pacco postale, ma un cielo stellato sotto cui scrivere» di cui si fa interprete Merlino. O ancora «L’Amore che non è possesso», massima di cui è portatrice Ginevra.
Valori  comuni a tutta l’umanità e a cui il mondo cattolico affida parte del suo messaggio di salvezza.

 

 

«Un testo che
non vuole impressionare
principalmente con gli effetti speciali, ma vuole invitare a pensare, con ironia e umorismo, come era nel pensiero di don Bosco» afferma Sara Memore, presidente dell’Accademia dello Spettacolo.

 

Queste nomination arrivano particolarmente gradite nell’anno del bicentenario della nascita di don Bosco, considerata la sua passione per la musica e il teatro quali mezzi d’eccellenza per evangelizzare i più giovani.

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