Luigi è un ventenne che vive con la madre Licia e il fratello Alessandro; il fantasma del padre Franco, però, assente da quasi dieci anni, incombe sulle loro vite come una minaccia costante. L’uomo, che ha reso l’infanzia dei suoi figli e la giovinezza di Licia un susseguirsi di abusi e terrore, riappare improvvisamente, deciso a riprendere il controllo della famiglia. Ma il suo ritorno non fa che riaprire vecchie ferite, spingendo i protagonisti verso l’abisso di un passato da cui avevano cercato disperatamente di fuggire.
Luigi, in particolare, è un ragazzo che lotta con il proprio senso di identità. Trova rifugio e appartenenza in un gruppo di estrema destra, dove la rabbia e la sopraffazione sono il linguaggio dominante, e dove la violenza diventa una risposta facile a una vita segnata dall’incertezza. Ma il ritorno di Franco sconvolge ulteriormente gli equilibri già precari della famiglia, costringendo Luigi a confrontarsi con le sue scelte e con le ombre del padre, che continua a contaminare tutto ciò che tocca.
Francesco Costabile ha commentato così il film:
Il regista ha aggiunto, durante l’incontro di presentazione del film al cinema Cynthianum di Genzano di Roma, che la sua intenzione era non solo quella di raccontare una vicenda dolorosa e intima, ma anche aprire una riflessione universale sul ciclo della violenza, e in particolare quella che si consuma nell’alveo familiare, e sul difficile percorso di chi cerca di spezzarlo.
Familia, tratto dal libro Non sarà sempre così di Luigi Celeste, si distingue per il suo approccio audace e sperimentale, contaminando diversi generi cinematografici. Il film spazia dal thriller psicologico all’horror, intrecciando queste influenze con un profondo sguardo sociale. Il risultato è una narrazione intensa e stratificata che scava nelle emozioni dei personaggi e affronta tematiche come l’eredità della violenza, la ricerca di appartenenza e la possibilità di rinascita. Con Familia, il cinema si conferma ancora una volta uno strumento potente per esplorare gli abissi della condizione umana, offrendo al contempo una possibilità di speranza.