Francesco, i giovani e i quattro punti cardinali

I giovani si ritroveranno a Panama dal 22 al 27 gennaio per la XXXIV Giornata Mondiale della Gioventù. Dal recente Sinodo e dal magistero, linee guida e indicazioni chiare

Inizia il conto alla rovescia della Giornata Mondiale della Gioventù. Siamo a pochi giorni dalla 34esima GMG che, questa volta, si terra a Panama nel cuore del Centro America, sul tema «Ecco la serva del Signore; avvenga per me secondo la tua parola» (Lc1,28). Il paese è pronto ad accogliere i pellegrini per fare questa esperienza di fede condivisa tra i giovani provenienti dai diversi continenti del mondo. 

Papa Francesco, come annunziato nel programma pubblicato il 20 ottobre 2018 partirà dell’aeroporto di Fiumicino di Roma, mercoledì 23 gennaio 2019 alle ore 9,35. Giovedì 24 gennaio, nella prima parte della giornata, il papa incontrerà il presidente della repubblica e, a fine mattinata, ci sarà l’incontro con i vescovi centroamericani e nel pomeriggio, Francesco presiederà la ceremonia di appertura della GMG alle ore 17,30. Venerdì 25 gennaio ci saranno due momenti importanti: la liturgia penitenziale con i giovani alle ore 10,30 e la via crucis alle ore 17,30 nel Campo Santa Maria la Antigua. Sabato 26, Bergoglio presiederà la santa Messa con la dedicazione dell’altare della Cattedrale Basilica di Santa Maria la Antigua e condividerà il pranzo con alcuni giovani. Alle ore 18,30 ci sarà la veglia con i giovani. L’ultimo giorno dell’incontro, domenica 27, alle ore 8,00, il papa presiederà la santa Messa della GMG nel campo Juan Pablo II, dopodiché alle ore 10,45, visiterà la casa Hogar del Buen Samaritano. Alle ore 16,30 Francesco incontrerà i volontari della GMG prima della cerimonia di congedo e la partenza per Roma.

Nel comunicato fornito dal Servizio Informazione Religiosa (SIR), l’arcivescovo di Panama, mons. José Domingo Ulloa, ha affermato che l’orientamento dato a questo incontro è il messaggio di speranza che porterà papa Francesco. Un’attenzione particolare sarà data ai giovani delle peferie, che corrisponde alla vicinanza già conosciuta che papa Francesco mostra per queste face di popolazione. E ciò giustifica anche la visita che papa Francesco farà alla casa Hogar del Buen Samaritano, domenica 27. Anche l’attenzione al tema delle migrazioni è al centro dell’attenzione, visto che tanti giovanidi questo paese (e di quelli vicini) si mettono in viaggio verso gli Stati Uniti. Secondo l’agenzia SIR, l’arcivescovo di Panama, monsignor Ulloa, «è stato [recentemente] nelle diocesi di Washington, Los Angeles,  New York, Miami e del Taxas per portare ai giovani Usa la Croce della GMG e l’Icona di Maria e ha incontrato i migranti che vivono in queste città».

Tutto l’evento è segnato da quattro “punti cardinali“, «4 esse», che guideranno questo incontro dei giovani a Panama, che può essere anche interpreta come una scelta guidata dai recenti documenti magisteriale, e dal sinodo sui giovani:

1. Salvaguardia del creato: sulla scia della enciclica Laudato Si‘, la GMG  si pone come una bellissima opportunità per coinvolgere i giovani ad impegnarsi per la salvaguardia del creato e la difesa dell’ambiente. Un invito alla cura della casa comune. 

2. Sinodo: un ritorno al ricente sinodo, a partire dal quale la chiesa tutta aspetta l’esortazione post-sinodale di papa Francesco. E, secondo il Documento Finale di questa assise, si può sottolineare che i giovani sono protagonisti e possono impegnarsi di più nella vita della Chiesa e della società. Si vuole dar loro delle possibilità per esprimersi. 

3. Servizio: Maria è la serva del Signore secondo il tema di questo incontro. I giovani sono coinvolti a servire, come ha fatto Maria che dopo avere sentito che la sua cugina Elisabetta era incinta prese l’iniziativa di recarsi a casa sua per offrirle il suo servizio. 

4. Santità: l’esortazione del Papa sulla santità verrà proposta ai giovani. La santità è accessibile a tutti senza nessuna differenza. Nella sua Esortazione apostolica Gaudete et exultate, papa Francesco propone la quotidianità come luogo della santificazione.

Papa Bergoglio vuole inoltre sottolineare che la storia della chiesa del Centro-Sud America è segnata dalla testimonianza di tanti sacerdoti, religiosi, religiose e laici che hanno versato il loro sangue per queste terre. In particolare monsignor Oscar Romero, che è stato canonizzato a Roma l’11 ottobre scorso. Sono modelli di vita che – insiste il Papa – anche i giovani oggi possono seguire. 

Secondo mons. Ulloa, sono attesi a Panama 250mila pellegrini con 400 vescovi, per vivere questa bellissima esperienza di fede, d’interculturalità e di incontro umano e festivo. “Panama è pronta”, ha detto con felicità e fierezza monsignor Ulloa. 

  

 

 

 

 

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