Giovani, lavoro e passione: l’esperienza di Mekané

«Siamo consapevoli che la nostra scelta va contro corrente, ma siamo convinte che un cambiamento positivo è possibile». Intervista alle Project Manager di Mekané - Ideas for development

Mariasara Castaldo, Eugenia Pisani e Elisa Nucci sono
le fondatrici e Project
Manager di Mekanè – Ideas for
development
. Tre giovani donne decidono di unire le loro competenze
insieme ad altri giovani professionisti e avviano una start up. Mekané si
occupa di offrire assistenza tecnica ad associazioni, enti del terzo settore ed
imprese che svolgono attività
finalizzate a generare sviluppo economico, sociale e culturale prestando
particolare attenzione alla sostenibilità sociale e ambientale.

Perchè avete scelto il nome Mekané?
«Nelle tragedie classiche greche spesso la risoluzione di un problema intricato
era risolta in maniera inaspettata dall’intervento di un “deus ex machina”,
questo è ciò che ci proponiamo di essere per quanti si affideranno a noi».

Qualche esempio delle vostre attività?
«Supportiamo le Ong
nella ricerca bandi per finanziare le loro attività progettuali nei paesi di
interesse e le aiutiamo nella scrittura dell’idea progettuale. Un esempio può
essere una Ong che interviene in un Paese africano nel settore dell’educazione.
Mekané aiuta nella ricerca dei bandi che siano attinenti a finanziare le
attività specifiche della Ong, si occupa dell’identificazione dei partner,
della focalizzazione della strategia paese fino ad arrivare alla scrittura
dell’idea progettuale.Un altro esempio delle
nostre attività sono i corsi di formazione che organizziamo. Ne abbiamo organizzato uno per il weekend del 22-23 novembre,
riguardante la scrittura di un budget progettuale e la rendicontazione: http://mekane.org/index.php/IT/corsi.

Ancora, cerchiamo di sostenere e diffondere istanze
sociali che ci stanno a cuore come per esempio la Marcia Globale per il Clima,
che è stata organizzata, anche con la partecipazione di Mekané, il 21 settembre
scorso».

Perché avete scelto di orientarvi verso una forma di lavoro autonomo? Come
avete deciso di avviare la vostra start up?

«Dopo anni di esperienze professionali differenti, sia in Italia che
all’estero, siamo giunte all’idea condivisa che il lavoro autonomo, gestito in
maniera cooperativa, sia una sfida interessante per crescere sia professionalmente
che personalmente. Siamo consapevoli che la nostra scelta vada contro corrente
rispetto alla situazione socio economica attuale ma siamo convinte, e crediamo
fermamente, che un cambiamento positivo sia possibile. Per questo motivo, dopo
circa due anni di interminabili riunioni, scambi e riflessioni, abbiamo dato
vita, nel giugno 2014, a Mekané».


Lo stato italiano quanto e come vi ha sostenuto nella vostra esperienza? Da
dove è arrivato l’aiuto maggiore?

«Per il momento non abbiamo mai usufruito di fondi pubblici. Nulla vieta che
nel momento in cui ci sarà un bando in linea con le nostre attività e
caratteristiche faremo domanda. Finora l’aiuto maggiore ci è arrivato dalle
persone a noi più vicine ma anche dalle persone che, pur non conoscendoci
personalmente, hanno apprezzato la nostra professionalità, ci hanno dato e ci
stanno dando fiducia in questa delicata fase di avvio. Citiamo ad esempio il COMI,
l’ONG romana che ci sta dando un fondamentale supporto logistico, ma ci sono
anche altri professionisti che ci stanno aiutando, specialmente per tutto ciò
che riguarda la parte amministrativa».

Quali difficoltà riscontrate maggiormente? Cosa vi manda avanti nei momenti
difficili?

«Per il momento le maggiori difficoltà sono quelle economiche, infatti ci
stiamo ingegnando per portare avanti le nostre attività a costo quasi zero … ad
esempio siamo eco sostenibili perché non stampiamo mai!! Non mancano i momenti
difficili, di confronto/scontro, ma ci sono molte cose che ci danno la spinta
per avanti. In primis l’amore per il nostro lavoro e per Mekané. In secondo
luogo il fatto che ci siamo scelte come professioniste e sappiamo di poter
contare l’una sull’altra. La nostra passione, testardaggine e voglia di
riuscire insieme al supporto di chi abbiamo intorno e crede in noi e nella
validità della nostra idea (come per esempio il nostro business developper
informale!!)».

Quali sono state le vostre più grandi soddisfazioni finora?

«Fare il lavoro che ci piace, supportare organizzazioni che fanno un lavoro che
riteniamo importante, sapere che il nome di Mekané sta girando e vedere che
abbiamo sempre più persone che ci seguono e ci contattano per collaborazioni.
Inoltre, ci fa molto piacere vedere riconosciuto il nostro lavoro e la nostra
professionalità da parte di colleghi ed esperti del settore».

Come definireste la vostra esperienza?
«Per adesso è ancora presto per fare una valutazione sull’esito dei nostri
sforzi, ma siamo convinte che il “nostro sì è per sempre”».

Cosa consigliate ai giovani in cerca di lavoro?
«Imparare a scrivere bene il curriculum, scegliere le esperienze formative e
professionali giuste e in linea con i propri obiettivi, non piangersi addosso
ma tentare sempre di cambiare le cose».

 

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