Scorrendo la propria homepage di Instagram ci si può imbattere in foto e video di vario genere. C’è chi ha il piacere di condividere le foto di un viaggio che ha appena fatto, c’è chi pubblica una foto personale, perché vuole mostrare a tutti i suoi followers quanto sia venuto bene in quello scatto e poi c’è chi condivide la propria passione sportiva tramite questo social network.
Questo è il caso di Giulia Arpino, che oltre ad essere una studentessa di Scienze della Comucazione Sociale all’Università Pontificia Salesiana, è un’atleta della Nazionale Italiana di Scherma, entrata anche nel gruppo sportivo dei Vigili del Fuoco.
Giulia, giovane e determinata, ha un profilo instagram seguito da più di 1100 persone e nel tempo libero le piace anche pubblicare e condividere foto e video della sua attività e professione da sportiva.
Giulia, perché senti il bisogno di mostrare alle persone che ti seguono su instagram la tua attività da schermitrice?
«Mi piace vedere instagram come un gigante album virtuale della mia vita e dato che devo alla scherma la persona che sono, mi fa piacere vedere foto di gare ed allenamenti che mi ricordano delle forti emozioni. Ho il profilo di instagram privato e solitamente accetto solo persone che conosco e/o che condividono la passione per lo sport, quindi penso che anche i miei followers possano capirmi, vedendo delle immagini scattate mentre pratico la mia disciplina».
Pensi che mostrare il tuo sport attiri solamente persone che lo praticano o pensi di incuriosire e far appassionare anche persone totalmente estranee alla scherma?
«È ovvio che le persone che praticano come me la scherma possano capire meglio i miei traguardi o le mie sconfitte, ma penso, e vedo dai like che prendo, che anche persone che non fanno sport sono attirate da quello che faccio, probabilmente perché credono che sia insolito: non tutti i ragazzi di 20 anni praticano sport ad alto livello e girano il mondo per le gare e questo può suscitare stupore e curiosità».
Sei solita pubblicare solo le vittorie che ottieni o rendi pubbliche anche le tue sconfitte?
«Solitamente rendo pubblico quello che sento: spesso condivido foto in cui sono soddisfatta, perché mi piace esternare e condividere la gioia della vittoria con le persone che mi stanno vicine. Utilizzo i social per far capire alla gente che dietro una vittoria c’è molto lavoro, non solo mio, ma di tutto il team che mi segue e penso che instagram sia un buon modo per ringraziare tutti quelli che ogni giorno mi spronano a far meglio. Però a volte mi capita anche di pubblicare scatti di sconfitte, di gare che non sono andate come speravo, per far capire a tutti che non sempre, nello sport, ma soprattutto nella vita in generale, le cose vanno come vorresti e quindi c’è bisogno di accettare la delusione per poi trasformarla in grinta per superare le difficoltà future».
Giulia, il fatto di essere seguita da molte persone ti motiva a fare meglio nel tuo sport?
«Essere seguita da un po’ di persone mi fa sentire un modello da seguire e quindi provo sempre a dare il massimo e cerco di non deludere chi ha aspettative su di me».
C’è mai stato un momento in cui hai preferito non rendere pubblico qualcosa o ti sei mai pentita di aver pubblicato una notizia riguardo il tuo sport?
Diciamo che ciò che pubblico non è studiato: se mi piace una foto la metto semplicemente perché mi piace oppure rendo pubblica una foto perché voglio esternare le mie emozioni, che siano belle o brutte, quindi no, non mi pento di ciò che pubblico».
Nel tuo profilo instagram è presente una foto con una tua avversaria (Elisabeth Gette) in cui sotto scrivi “Il rispetto prima di tutto”, com’è il rapporto con le tue avversarie via social (instagram)?
GGrazie alla scherma ho fatto molte amicizie con ragazze provenienti da tutti i paesi del mondo, è ovvio: in pedana quello che conta è vincere, devi mettere da parte la “vita reale”, è come una battaglia dove io e la mia avversaria combattiamo per lo stesso motivo: una rimane l’altra esce. Però penso sia fondamentale rispettare sempre chi ti sta davanti, vincere sì, ma seguendo le regole. Una volta finito l’assalto spesso mi abbraccio con la mia avversaria, perché riprende la “vita normale”, quindi l’amicizia che c’è. Penso che Instagram sia un buon modo per mantenere i contatti con tutte le ragazze che ho conosciuto nel corso delle gare, spesso i fotografi nei palazzetti immortalano momenti dove ci abbracciamo e sorridiamo e pubblicare queste foto fa capire la bellezza, e lo spirito di unione dello sport».
Quando condividi momenti passati che riguardano la scherma, lo fai per motivarti e sentirti orgogliosa di ciò che hai conquistato con il tempo?
«Mi piace pubblicare i ricordi che hanno un grande valore emotivo per me, perché vedendo quelle foto è come se mi ritrovassi nel momento in cui le ho provate e la sensazione che mi portano è bellissima. Probabilmente sì, inconsciamente, ricordando momenti passati e ciò che sono riuscita a fare mi fa sentire forte e mi dà la motivazione per affrontare le nuove sfide dello sport e della vita in generale».
Pensi che il fatto di mostrare molte delle tue gare faccia dimenticare alle persone che ti seguono i sacrifici e allenamenti che ci sono dietro le tue conquiste?
«No, sinceramente penso il contrario. Pubblicando molte foto, che spesso sono accompagnate dalla posizione in cui sono state scattate e con una mia descrizione, penso che le persone si rendano conto che non è facile stare spesso lontano da casa, in paesi stranieri con culture completamente diverse e lontano dalle persone che ami, dei sacrifici che fai tutti i giorni negli allenamenti per arrivare in forma alle gare, e che non sempre tutto quello che fai va nel migliore dei modi».
Grazie Giulia per la tua disponibilità, sperando che la tua carriera da schermitrice, interrotta dall’emergenza Coronavirus, possa riprendere al più presto, Intanto, grazie alla tua condivisione di vittorie e sconfitte, i tuoi followers potranno continuare ad apprezzarti tramite foto, non dimenticando l’impegno e la fatica che impieghi quotidianamente negli allenamenti e gare.