Il presepio, si sa, è sempre suggestivo da vedere e apprezzare in tutte le sue forme e tradizioni, da quello siciliano, passando per quello napoletano, fino a quello prettamente sacro.
Tutti i componenti del presepio sono belli e singolari da raccontare, ognuno per una ragione diversa, ma quello che rappresenta maggiormente il significato vero e profondo della nascita è lì, al centro di tutto, presente anche nei presepi più miseri e poveri: il nucleo familiare, la sacra famiglia.
Dei tre elementi cardine di tutti i presepi, Maria è proprio quella che è più vicino a Gesù in fasce, coloacata nella capanna nei pressi della mangiatoia, rappresentata con abiti blu o azzurri in segno di purezza e bontà.
Fino al XIV secolo veniva rappresentata sdraiata accanto al figlio, successivamente nei secoli l’iconografia la rappresenta inginocchiata e adorante Gesù.
È la figura che esprime più di tutti la bontà, la purezza e l’amore più grande e forte verso Gesù, che lo accompagna dalla nascita fino alla morte, simbolo anche del’amore universale; il suo volto sognante e beato esprime gioia e trasmette un senso di serenità, amore, pace. È una figura quindi, che incarna i sentimenti più nobili del mondo.