25 Apr 2015

Insieme al Borgo Don Bosco, per raccontare un’altra storia

“Insieme a te è un’altra storia” è una campagna lanciata da Rimettere le Ali onlus, in collaborazione con il Borgo Ragazzi Don Bosco, per aiutare ragazzi e famiglie in condizioni di fragilità ed estrema necessità. Un progetto che sta dando i suoi frutti

Si può aiutare anche con poco. È questo il messaggio di speranza che ci portiamo dietro dopo l’incontro al Borgo Ragazzi Don Bosco, dove ragazzi, professionisti e tanti volontari hanno presentato i primi risultati raggiunti con la campagna “Insieme a te è un’altra storia”. Un progetto che in 9 mesi ha aiutato finora 28 ragazzi disagiati, tra la povertà e le difficoltà più disparate, per un totale di 16 mila euro raccolti grazie alla sensibilità di tanti donatori. Il Borgo del resto è una garanzia di fiducia ed onestà per tanti romani, che in 65 anni di storia hanno visto aiutati più di 70 mila ragazzi provenienti dalle periferie più estreme della capitale.
Nonostante i notevoli risultati “Insieme a te è un’altra storia”, non si ferma qui, anzi, la previsione di Luglio 2015 parla di fondi che dovrebbero arrivare a quota 19 mila euro, per poi crescere ancora con il tempo. Ossigeno, linfa vitale per un progetto che, oggi, opera già in 4 direzioni.
La semiautonomia: progetto per tutti quei ragazzi, che compiuti i 18 anni di età, devono abbandonare per legge la casa famiglia, ma che hanno ancora bisogno di un sostegno per muovere i primi passi in piena autonomia.
I laboratori formativi: le attività che danno ai ragazzi la possibilità di imparare un mestiere e di acquisire delle competenze, da mettere poi in pratica in esperienze lavorative concrete.
Il sostegno psico-pedagogico: per ragazzi e famiglie che hanno bisogno di essere accolti, sostenuti ed ascoltati da educatori e psicologi del Borgo.
Inserimento in attività sportive: con lo sport che diventa così strumento di educazione, per imparare regole, per stare insieme agli altri e per socializzare.


Durante l’incontro, svoltosi venerdì 17 aprile nella “Sala Remigi” del Borgo Don Bosco, in via Prenestina 468, abbiamo ascoltato le storie di questi ragazzi, che con fatica, ma allo stesso tempo con tanta forza di volontà, stanno ri-costruendo passo dopo passo la loro vita.Storie come quella di Florin, ragazzo di etnia rom che dopo un percorso educativo lungo e complesso ora, grazie ad una borsa lavoro, sta realizzando il suo sogno: lavorare come cuoco in un vero ristorante. Storie come quella di Elisa, figlia di genitori separati che, grazie allo sport, ha trovato la serenità e la gioia di stare insieme ai compagni. E altri ancora, come Andrea e Margherita, che hanno trovato nel Borgo il supporto e l’aiuto per non affrontare da soli le loro drammatiche situazioni personali e familiari. Storie di tanti ragazzi, ma anche di uomini e di donne aiutati in passato dalla casa famiglia, che ora vogliono dare il loro contributo a chi ne ha più bisogno, ridando indietro per certi versi quell’amore che il Borgo ha saputo dare loro.




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