Con l’uscita del nuovo album “Mondovisione” a novembre del 2013, non si poteva cogliere occasione migliore per far incontrare passato e presente di Luciano Ligabue.
“La neve se ne frega” è un romanzo scritto dallo stesso Ligabue, celebre cantante rock italiano, nel 2005. Nel 2013 Ligabue compone una canzone con lo stesso titolo, ma i contenuti sono un po’ diversi. Il romanzo è ambientato in un mondo ideale simile al nostro, ma la vita scorre al contrario: nasci anziano e muori un embrione. La parola chiave di questo romanzo è “libertà”. Il mondo è governato dal Piano Vidor, che impone diritti e doveri e controlla ogni secondo dell’esistenza. La vita scorre tranquilla per DiFo, il protagonista, che insieme alla sua compagna Natura, vive, lavora, fa l’amore ed è felice. Negli ultimi anni della sua vita però DiFo si sente imprigionato dalle regole del Piano Vidor e dall’impossibilità di sfuggirne in alcun modo. Lacerato da questa verità DiFo, vedendo cadere la neve, prova dentro di sé un forte senso di invidia, in quanto questa cade senza impedimenti e, libera a differenza di lui da regole, porta pulizia, quindi cambiamento.
La canzone ha lo stesso titolo e ha un contenuto affine al romanzo. Nella descrizione che Ligabue fa della canzone, c’è una coppia di innamorati che si incontra in una giornata invernale e, come unica possibilità di scaldare la temperatura, è costretta a baciarsi. I due così riescono a superare il gelo del periodo che si sta vivendo senza chiedere consiglio alla neve, perché essa cade fregandosene di tutto e di tutti.
La neve simbolo di libertà o di indifferenza? Comunque sia, ispira Ligabue.