“Nacqui senza saperlo”, un libro per non dimenticare Del Vaglio

Il creatore dell'angioletto Pigy è stato uno dei nostri più bravi cartoonist. Si definiva "umorista della serenità".

“Nacqui, senza saperlo…” disse un giorno di sé Paolo Del Vaglio, e quella espressione è diventata ora il titolo del libro a lui dedicato, scritto da Renato Ciavola con il supporto del Gruppo di Servizio per la Letteratura Giovanile (ed. Il Pennino 2015).

Paolo del Vaglio è il cartoonist diventato famoso grazie soprattutto al più popolare tra i suoi personaggi: Pigy, l’angioletto «sospeso tra cielo e terra, che partecipa, con la sua bonaria ironia, ai fatti quotidiani…». Nel libro, Ciavola racconta il suo incontro con l’umorista cattolico e ne ricostruisce la carriera, proponendo nel contempo una raccolta di vignette e di strisce che permettono di riscoprire i personaggi principali della sua scena umoristica.

Morto nel 2014, Del Vaglio era nato a Napoli e cresciuto al Vomero, dove giocava sul campetto dei Salesiani (Don Bosco è uno dei protagonisti delle sue vignette). Pubblicò la prima vignetta sul “Vittorioso”, nel ’45, poi lavorò molto per testate sportive, per “Avvenire” (cui soprattutto si deve la sua notorietà), e per varie testate cattoliche. Ciavola lo definisce “angelo dell’umorismo”. Certo, seppe affrontare con un umorismo lieve ed elegante anche i temi più difficili che le cronache o il dibattito culturale proponevano alla sua matita, ma senza mai ferire od offendere.

L’umorismo è un modo per «guardare dove gli altri non vedono, per aprire una via, innestare un ragionamento senza perdere di vista il buon umore, anche se l’argomento può essere forte», come ricorda Dino Aloi nell’introduzione. Ed è esattamente questo che lui fece: far pensare, sia pure con un sorriso. «Mi piaceva dire le cose, ma anche far pensare la gente, farla riflettere», diceva di se stesso. «Ma io non sono un umorista “esplosivo”, io sono un umorista della serenità, io amo quel modo di far ridere cercando di dire le cose con una mia grande gioia interna, una gioia intima che mi fa accettare anche le cose che ci fanno soffrire, ma le dico con una punta di penna leggera».

Una raccolta di tavole originali e di giornali su cui furono pubblicate le sue vignette, si trovano nella Biblioteca degli Autori dell’associazione GSLG (Gruppo di servizio per la letteratura Giovanile) all’interno della Biblioteca della Università Pontificia Salesiana.

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 Renato Ciavola

 Nacqui senza saperlo

 Ed. Il Pennino 2015

 pp. 80, euro 15,00

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