Sfida epica tra Italia e Spagna, se guardiamo gli ultimi anni della storia della nazionale azzurra. Infatti la sfida contro le furie rosse è stata di gran lunga la più ricorrente dell’era Prandelli, l’attuale commissario tecnico della nazionale italiana. Da quando invece l’Italia ha vinto il suo ultimo titolo internazionale, i mondiali 2006 a Berlino, per ben tre volte è stata eliminata da una competizione calcistica dalla Spagna: gli Europei 2008 e 2012 e la Confederation’s Cup 2013. In occasione dei mondiali 2010 l’Italia non è neanche stata in grado di raggiungere la fase ad eliminazione diretta. Un mondiale annoverato tra i più brutti della storia azzurra.
La sfida di mercoledì scorso si è conclusa con una vittoria di misura della Spagna (gol di Pedro), ma la sensazione è che le furie rosse abbiano giocato decisamente meglio degli azzurri, carichi nei primi 30 minuti per poi spegnersi gradualmente fino all’azione del gol spagnolo. Gli avversari, invece, hanno giocato a ritmi altissimi per tutta la partita. Anche il CT degli azzurri, Cesare Prandelli, ha ammesso la superiorità fisica della Spagna.
C’è da dire comunque che si sono affrontate un’Italia caratterizzata da un gruppo molto compatto, ma con poche individualità che possano fare la differenza, e quindi non una delle nazionali azzurre migliori di sempre e la Spagna più forte di tutti i tempi, che negli ultimi anni ha vinto più titoli di ogni altra nazionale al mondo.
Ma questo fenomeno spagnolo non si ferma solo al calcio. Anche in molti altri sport, infatti, incontriamo grandi campioni e squadre spagnole che continuano a vincere: Màrquez, Lorenzo e Pedrosa per la MotoGP, Nadal per il tennis, Alonso per la Formula 1, Real Madrid e Barcelona per calcio e pallacanestro.
L’Italia, invece, continua la sua tradizione di vittorie solo nelle Olimpiadi, dove è sempre tra le nazioni con più medaglie.
Tornando a parlare della sfida del Vicente Calderòn in vista dei mondiali in Brasile, le delusioni degli azzurri nelle ultime competizioni non infieriscono sul morale dei tifosi italiani, che credono e hanno sempre creduto nella qualità del calcio italiano. Almeno loro non deludono.